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WikiWeek – n.15/2011

10 giugno 2011

Riprendo il consueto WikiWeek dopo aver dato spazio al progetto Wikilibri in collaborazione con PediaPress, che continua fino al 30 giugno.
*Segnatevi questo articolo dell'Independent perché Jimmy vi annuncia un sonoro ¡No pasarán! inteso a quanti minacciano per far cancellare contenuti da Wikipedia, dicendo che senza ordine da corti americane e se ci sono le fonti, si può resistere. Su it.wiki in molti apprezzerebbero questa linea, ma personalmente finché non vedo uno staff preparato appositamente per far fronte a questi casi, penso che continueremo ad abbassare la testa o ad apporci soltanto in base all'umore del momento. Intanto, però, il Primo Emendamento da lui tanto osannato non è servito in un caso citato in passato, per cui il provider coinvolto, Skybeam, potrebbe dover fornire informazioni sugli IP che avevano inserito le informazioni contestate (altri dettagli qui). Intanto le versioni interessate sono state oscurate, ma non i relativi IP e commenti in campo oggetto, e la voce è solo semiprotetta.
*I media stanno dando spazio all'iniziativa "Wikipedia patrimonio Unesco" tanto che ad oggi sono oltre 14000 le firme raccolte. Come per tutte le wiki-iniziative: non importa tanto chi le ha pensate o chi ha lavorato per metterle in atto, quanto chi vi partecipa e chi le manda effettivamente avanti. Quindi, che abbiate firmato o meno, se credete che il sito vada riconosciuto cone un "capolavoro del genio creativo umano" (che non è mica quello di Jimbo…), parlatene in giro e diffondete la cosa. Sono queste le iniziative che porteranno avanti Wikipedia d'ora in poi, che piaccia o no: non riconoscerlo e non saperle valorizzare è un fallimento per tutta la comunità. Che guadagno c'è nel far diventare virali solo le stupidaggini viste in un video o su un social network?
*In pochi sanno della possibilità di avere finanziamenti diretti da WMF per wikiattività anche se _non_ si fa parte di un capitolo. Lo ribadisco perché l'opportunità specifica appena pubblicizzata, ossia ottenere fondi per diffondere i materiali divulgativi del Bookshelf (contenente pregevoli aggiunte anche di WMI), non sarà praticabile visto che il nostro chapter naviga in buone acque. Ma vale la pena tentare se abbiamo un qualunque altro progetto nel cassetto, soprattutto adesso che è stata istituita una commissione specifica e che le proposte saranno valutate in modo più "trasparente", e chiunque può dire la propria al riguardo.
*Xkcd adora Wikipedia, e lo ha confermato in più vignette in queste settimane: una, quella dei presunti 2 gradi che separerebbero una qualsiasi voce Wiki da quella sulla Filosofia, si rifà ad una teoria non nuova, ma se vi diverte testarla apprezzerete uno strumentino che vi aiuta a farlo.
*Prima del prossimo fundraising c'è tempo, intanto però ci appuntiamo di rivedere su Meta il report completo su quello passato. 
*E' talmente semplice che definirla "idea" può sembrare esagerato, eppure quello che è stato fatto per Wikipédia dans Rennes, con dei pannelli disseminati in città contenenti le descrizioni dei luoghi ed un…buco! al posto della foto, dà quell'effetto "mind=blown", almeno a me.
*Il governo basco stanzierà 200.000 euro per migliorare ed arricchire la Wikipedia nella lingua locale.
*How-to sui caricamenti di massa da Flickr su Commons, un altro link che può tornare utile in futuro.
*Le sfide del potere in e a Wikipedia: <<In Italy, it was an expensive, long struggle to get through the paperwork and legal hurdles.>> –JW
*<<Some teachers and professors believe it is not a reliable source of information and caution their students against blindly reproducing its material in their reports and term papers. This warning, however, has not been widely publicized. As a result, some students who obtain the set may be disappointed when they discover it does not live up to their expectations.>> Non è il solito refrain: si riferisce alla Britannica! Da un libro del '64.
*Tutti contenti sull'apertura di YouTube alle Creative Commons. Non per guastare la festa, ma non è che questo genere di cose possa finire tanto bene. Ci saranno fisiologicamente una caterva di contenuti non liberi licenziati random, e noi importeremmo/linkeremmo di conseguenza una marea di possibili violazioni di copyright. Questa non è una delle mie iperboli, ma quello che accade già per Flickr e su siti come SoundCloud, dove c'è una disponibilità a queste innovazioni ma nessun interesse ad una "educazione" dell'utente alla diversa filosofia, come invece avviene da noi.
*Tool della settimana, Concept Linkage.
*Fonti e altro sui miei account Twitter, Facebook e Tumblr.

3 commenti leave one →
  1. anonimo permalink
    10 giugno 2011 22:22

    Interessante come la maggior parte delle tabelle siano ordinabili, ma non quella delle donazioni dei chapter.
    In questo modo non è immediatamente visibile l'ordine dei chapter per totale raccolto (DE,UK,FR,NL,IT) e per numero di donazioni (DE,UK,IT,RU,FR)
    Inoltre una tabella in quella forma avrebbe potuto essere integrata con dati quantitativi come ad esempio la popolazione dei paesi di riferimento: ad esempio WMAU e WMCH hanno tirato su più o meno gli stessi soldi, ma la popolazione austriaca è quasi 3 volte quella svizzera; WKUK ha tiratu su 2 volte e mezza la quantità di soldi di WMAU, ma tenendo conto della popolazione hanno reso praticamente allo stesso livello.

    Chissà perché una visione poco chiara di quanto i chapter pesino (economicamente, a livello di efficacia sul territorio ecc) mi sembra un classico della WMF.

    Giuseppe

  2. Elitre permalink
    11 giugno 2011 08:33

    C'è anche da dire che lì c'è scritto "Note: Some numbers are provisional", magari il tutto sarà aggiornato/modificato in futuro. Inoltre i chapter che hanno raccolto per WMF sono solo 12, ed hanno contribuito per circa 2/5 delle donazioni, ma poco più di un terzo della somma raccolta. AFAIK, WMI deve girarne la metà (e immagino anche gli altri). Quindi questo si inserisce in un quadro già critico di rapporti, in cui un giorno la WMF potrebbe svegliarsi e pensare di poter fare meglio e di voler sostituire i chapter con propri uffici, anche se da noi la vedo molto difficile, hanno capito benissimo che aria tira con le beghe legali.

     

  3. anonimo permalink
    19 giugno 2011 21:47

     @Giuseppe:
    Wikimedia AU corrisponde a Wikimedia Australia, non Austria che invece è Wikimedia AT.

    Senza dubbio si possono fare comunque considerazioni e raffronti, forse anche più significativi, ma non quelli che hai fatto tu confondendo uno dei termini di paragone 🙂

    Cotton

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